Il mitico Cristiano propone una soluzione alternativa: "El Festival sotto la Tureifel". A casa sua si riunirà, ma solo per la serata finale, la quasi totalità dell'intelligenzia italiana a Parigi. Unico dettaglio: non c'é la televisione, ma si sarà tutti intenti ad ascoltare la Gialappa's su Radio 2, mangiando Camebert, Roquefort e baguette e sorseggiando Bordeaux e Calvados (possibilmente non tutto insieme). I piatti li lava Force. Siete invitati tutti.

Si avvicina sempre di più il Festival de Sanremo ma ancora nessuno ha dato la sua disponibilità per festeggiare a dovere l'evento. Onde evitare spiacevoli equivoci si intende che se fino a poche ore dall'inizio non si troverà una soluzione valida, varrà la regola del "ognuno a casa sua". La elforcentertainment è sempre disponibile per discutere l'organizzazione della festa senza però prenderlo sui "commi" (gomiti) come al solito.

Una new-entry per ea Magnada de Sanremo è sicuramente "Casa di Berto. Già testata per l'asta del fantacalcio potrebbe quest'anno essere la soluzione adeguata a tutti i nostri problemi. Buono anche l'impianto audiovisivo. Unico problema Berto non cucina quindi bisogna rimboccarsi TUTTI le maniche e portare da mangiare. Ottima soluzione, approvata dal circolo culturale del Fanta Festival de Sanremo.

Fede purtroppo non ha più una casa. Ricordiamo con nostalgia le belle serate passate allo Smoking Club, gli spogliarelli di Berto, il Fernet-Branca e tutte le volte che il padrone di casa non faceva niente e toccava cucinare agli altri.

Lo sfrattato ha perso casa ma ha trovato una morosa. Mejo così. Eliminato.

Qualche volta finisce anche peggio, e se al peggio non c'è limite Berto xe come el Sector, no-limits. A casa di Chiara c'è tutto, c'è il televisore grande, il salotto grande, il dolbi suraun, la cucina bella, il caminetto (ma no ste dirlo in giro), l'Unicum, e i piatti li ava Ale. Due sono gli inconvenienti: no se fuma, a parte el terrassin, e Chiara, che sarà anca bona e brava, ma no podemo romperghe minga i cogioni ogni do e do quattro, no!!!

E non sarebbe una brutta idea. Già da un paio di anni abbiamo ventilato questa possibilità, ma effettivamente le difficoltà oggettive sono molte. La pizzeria o ristorante, deve essere a Venezia, dotata di maxischermo, el paron no ga da romper i zebedei, la possibilità di potersi fermare oltre l'una di notte per tutte le eventuali discussioni del caso, ma soprattutto non oso immaginare i soldi che potremmo spendere in Montenegri.