|
Festival
di Sanremo |
1951>>>1960 |
|
|
|
|
Nel
1951 nasce il Festival di Sanremo. Pier Bussetti,
l'allora direttore del Casinò della piccola cittadina
ligure, rispolvera un progetto nato nel dopoguerra per promuovere
l'immagine e l'economia della città. Con la collaborazione
del Maestro Giulio Razzi e della RAI, la proposta di un festival
della canzone italiana da tenersi a cadenza annuale, si concretizza.
In Italia è ancora la radio ad essere protagonista
e il 29 e 31 gennaio del 1951 il Festival della Canzone Italiana
fa il suo esordio ufficiale nelle case degli italiani.Nel
1951 nasce il Festival di Sanremo. Con la collaborazione del
Maestro Giulio Razzi e della RAI, la proposta di un festival
della canzone italiana da tenersi a cadenza annuale, si concretizza.In
Italia è ancora la radio ad essere protagonista e il
29 e 31 gennaio del 1951 il Festival della Canzone Italiana
fa il suo esordio ufficiale nelle case degli italiani. L'orchestra
diretta da Cinico Angelini esegue 20 canzoni,
interpretate da Nilla Pizzi, Achille Togliani e dal Duo Fasano.
Il presentatore della prima edizione è Nunzio
Filogamo. Il celebre inventore del motto "Cari
amici vicini e lontani", con cui apre le trasmissioni
radiofoniche. Si aggiudica il primo posto la canzone Grazie
dei fiori interpretata dalla giovane cantante bolognese
Nilla Pizzi. La Pizzi si classifica anche seconda
in coppia con Achille Togliani con il brano
La luna si veste d'argento, titolo ispirato a una lirica del
poeta torinese Guido Gozzano. Al terzo posto si piazza Serenata
a nessuno, cantata dallo stesso Togliani. |
|
|
|
Nel
1952 i cantanti in gara da tre diventano cinque. E Nilla
Pizzi stabilisce un vero record: prima con Vola colomba,
seconda con Papaveri e papere e terza con Una donna prega.
Canzoni ancora oggi nella memoria della musica italiana. Nilla
Pizzi diventa l'indiscussa regina della musica italiana e
dopo la premiazione il pubblico l'acclama, chiedendole di
cantare Grazie dei fiori. La radio è ancora protagonista.
E i cantanti diventano personaggi pubblici: ci si interessa
della loro vita privata, dei loro amori, delle loro origini.
Con il successo, per il Festival della Canzone Italiana, arrivano
anche le prime polemiche. |
|
|
|
Il
1953 è l'anno del raddoppio del numero dei cantanti
in gara. Partecipano grandi interpreti, da Gino Latilla
a Carla Boni. La conduzione del Festival è
ancora affidata a Nunzio Filogamo. Nello stesso anno scompare
l'inventore della kermesse, Pier Bussetti. La manifestazione
viene vinta dalla coppia Flo' Sandon's - Carla Boni con Viale
d'autunno. Per la prima volta la giuria è composta
anche da abbonati Rai estratti a sorte e non solo dai clienti
del Casinò. Nilla Pizzi si piazza al secondo posto
in coppia con Teddy Reno, con il brano Campanaro. Al terzo
posto un ex-aequo: Lasciami cantare una canzone della coppia
Togliani-Reno e Vecchio scarpone cantata da Gino Latilla e
Giorgio Consolini. |
|
|
|
Il
1954 è l'anno della partecipazione al Festival della
Canzone Italiana, in veste d'autore, di Totò.
La
sua canzone Con te non arriva in finale. L'edizione del
'54 consacra definitivamente Gino Latilla
al successo. La sua Tutte le mamme, in coppia con Consolini,
vince commuovendo il pubblico in sala e quello collegato
per radio. Diventando un classico nel repertorio di brani
dedicati alla mamma italiana. Secondi Achille Togliani e
Katina Ranieri. Al terzo posto Gino Latilla, il Duo Fasano
e Franco Ricci, con la malinconica ...E la barca tornò
sola.
|
|
|
|
Il
1955 è l'anno della televisione. Le telecamere della
Rai si collegano con il Casinò a partire dal 27 gennaio.
Il numero delle canzoni viene ridotto da 20 a 16 e anche lo
staff viene rimaneggiato. A Nunzio Filogamo viene preferita
la coppia Armando Pizzo e Maria Teresa Ruta (zia della presentatrice
odierna). Partecipano 15 cantanti. Tra questi esordisce un
interprete romano nato a Trastevere, Claudio Villa.
La sua prima volta al Festival è un vero successo:
in coppia con Tullio Pane si aggiudica il primo posto con
Buongiorno Tristezza, ispirato al romanzo scandalo del momento,
scritto dall'autrice francese Françoise Segan. |
|
|
|
Nel
1956 la RAI organizza il primo concorso per selezionare
i cantanti da presentare al Festival. Al quale, naturalmente,
non partecipano cantanti noti. Insolitamente la manifestazione
si svolge in marzo. La kermesse viene presentata da Fausto
Tommei. Vince Franca Raimondi con la canzone
Aprite le finestre. L'interprete, originaria
di Monopoli, è una studentessa di lingue. All'affermazione
sanremese, però, non fa seguito una grande popolarità.
Il secondo posto è della ligure Tonina Torrielli,
con il brano Amami se vuoi. Terza Lucia Gonzales con La
vita è un paradiso di bugie.
|
|
|
|
Nel
1957 tornano i big della canzone italiana. Oltre al maestro
Angelini e a Nunzio Filogamo. Compaiono per la prima volta
le vallette. Ruolo interpretato con grande charme e qualche
papera da due presenze femminili molto popolari: le attrici
Marisa Allasio e Fiorella Mari. L'ultima serata del Festival
viene trasmessa in Eurovisione. Vince Claudio Villa
in coppia con Nunzio Gallo, con il brano Corde della mia
chitarra. Un pezzo che esalta la potenza vocale del cantante
romano, duramente contestato da Gino Latilla per un presunto
furto di canzone. Lo stesso Villa in coppia con Giorgio
Consolini, è secondo con Usignolo. Mentre il terzo
posto se lo aggiudicano Latilla e Tonina Torrielli con Scusami.
|
|
|
|
Nel
1958 nasce il mito di Domenico Modugno.
Il brano Nel blu dipinto di blu diventa la colonna sonora
del Festival e viene ribattezzato dal pubblico Volare. Modugno
si esibisce in coppia con un giovanissimo Johnny Dorelli.
È un successo senza precedenti, che riesce a far
esportare la musica leggera italiana anche all'estero. A
Sanremo torna Nilla Pizzi e conquista il secondo e terzo
posto, cantando L'edera in coppia con Tonina Torrielli e
Amare un'altra con Gino Latilla.Presentano dal palco del
Casinò Gianni Agus e Fulvia Colombo.
|
|
|
|
Nel
1959 è ancora la coppia Modugno-Dorelli
ad aggiudicarsi la palma della miglior canzone. Con il brano
Piove i due interpreti battono per pochissimo Io sono il
vento, interpretata da Gino Latilla e Arturo Testa. Al terzo
posto sempre Gino Latilla in coppia con Teddy Reno, con
Conoscerti.
Un
emergente Enzo Tortora presenta la nona edizione. Nel '59
esordiscono Betty Curtis, Wilma De Angelis e Miranda Martino.
|
|
|
|
Nel
1960 la kermesse canora viene presentata da Enza Sampò
e Paolo Ferrari. Prende parte per la prima volta al Festival
Mina, già notissima al pubblico e idolo dei più
giovani. La Tigre di Cremona canta due canzoni È
vero, con Teddy Reno e Non sei felice con Betty Curtis.
La pronosticata vittoria, però, non arriva. Domenico
Modugno si aggiudica il secondo posto con Libero in coppia
con Teddy Reno. Mentre vincono Renato Rascel e Tony
Dallara, con Romantica. La loro canzone viene incisa
anche in francese da Dalida. Al terzo posto Wilma De Angelis
e Joe Sentieri, che interpretano Quando vien la sera.
|
|
|
|
|
|
Festival
di San Remo
|
|
|
|
|
|